Quanto è importante oggi l’Email Marketing per le aziende e i professionisti e com'è possibile mantenere tassi di apertura, di lettura e di interazione costanti o addirittura in crescita?
Una risposta molto valida la danno le piattaforme di automazione email. La soluzione si nasconde all'interno di un continuo aggiornamento del design, dello stile, del tono di voce e soprattutto della possibilità di creare automatismi di invio di comunicazioni email.

E sì, le email riescono ancora a creare un engagement nettamente superiore anche ai social media.

Tra i leader di mercato in questo ambito, HubSpot e Mailchimp hanno saputo definire regolarmente nuovi standard e far evolvere una tattica che troppo spesso è stata data per obsoleta.

Precisiamolo: sono due software straordinari ma che hanno – in buona parte – obiettivi diversi tra loro. È importante chiarirlo così com'è importante capire il motivo per cui li abbiamo voluti mettere a confronto.

Mailchimp è una piattaforma che incuriosisce moltissimi marketer e che muove molte ricerche all'interno della search di Google (i volumi sono superiori alle 100.000 ricerche/mese). I suoi sviluppatori e product manager la aggiornano costantemente e, negli anni, hanno saputo introdurre diverse funzionalità che hanno arricchito e dato valore allo missione principale del software: inviare email.
Hubspot è una piattaforma di marketing automation, tra le cui funzionalità ha un ruolo senza dubbio importante l’Email Marketing, soprattutto se usato in combinazione con tutti gli altri strumenti disponibili (CRM, social management, Workflow, CMS, customer service e sales automation, sono per citarne alcuni). Ma non nasce come strumento di solo Email Marketing.

Rispetto a Mailchimp è meno conosciuto ma la sua curva di interesse è crescente soprattutto perché offre un portfolio di strumenti sempre maggiore e dal fascino indiscutibile per ogni marketer.
È possibile metterli a fianco in un confronto, quindi? La risposta è “Sì, certamente!” ma solo paragonando gli strumenti in comune e valutandone l’efficacia sia nel contesto digitale complessivo, sia in quello delle aziende che scelgono di utilizzarli.

Una cosa è certa e accomuna entrambi i software: le attività di comunicazione che i marketer devono realizzare sono diventate moltissime e tutte concorrono alla gestione complessiva del cliente. Rinunciarvi è impensabile. Digitalizzare i processi è l’unica scelta sensata che un’azienda può e deve fare.

 

Cosa fanno per te HubSpot e Mailchimp

Partendo dalle basi, HubSpot e Mailchimp permettono di mandare email semplicemente meravigliose. Risultato garantito. Creare una campagna di Email Marketing diventa semplice con entrambi gli strumenti, sia che si tratti di email cosiddette regular (le normali email che si inviano al proprio database) sia che si tratti di Email Automation e quindi flussi concatenati di email che si attivano e vengono preparate in anticipo, recapitate solo al verificarsi di una specifica condizione o di un comportamento dell’utente.

Mailchimp ha un editor che supporta la modalità drag and drop o la costruzione con codice custom dei template. Sono funzioni presenti anche in HubSpot. Nella versione a pagamento di entrambi i software è possibile testare l’efficacia delle email con l’A/B testing e l’invio a un orario dinamico calcolato sulla maggior frequenza di apertura in ogni momento della giornata e della settimana. La reportistica supporta le scelte dei marketing strategist, dando evidenza dei migliori risultati in base alle variazioni di struttura o contenuto.

Sono presenti, sia in HubSpot che in Mailchimp, dei template precostituiti, molto comodi da usare soprattutto per chi ha poca dimestichezza con codice e design.

Il vero valore di HubSpot emerge quando le email sono messe al servizio dell’automazione, con invii rivolti solo a contatti appartenenti a liste specifiche o che corrispondono a specifiche informazioni raccolte nel CRM. In HubSpot sono presenti condizioni logiche che amministrano e consentono l’invio di email solo al verificarsi di regole predeterminate.

Entrambi i software danno la possibilità di inviare email gratuitamente entro dei limiti e volumi prestabiliti. Ovviamente, sia per Mailchimp che per HubSpot la mobile readiness è una parola d’ordine imprescindibile.

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La gestione dei contatti

Le email devono arrivare necessariamente a delle caselle di posta elettronica quindi la gestione dei contatti è un presupposto iniziale per il funzionamento di una piattaforma di Email Marketing.
Ma se Mailchimp ha un sistema di gestione delle audience che si basa su segmenti e tag, in HubSpot, le email nascono e si sviluppano sul CRM nativo e sfruttano le caratteristiche (properties) di ogni singolo contatto. Queste informazioni possono essere raccolte e classificate manualmente da marketer e commerciali ma, molto più spesso, sono il risultato di tracciamenti automatici del software, che registra, per esempio, il numero di email di marketing aperte e cliccate, le date di apertura e di distanziamento tra un’azione e la successiva ecc. La possibilità di combinare queste variabili è pressoché infinita e si traduce in flussi di comunicazione molto efficaci, perché rivolti a gruppi di utenti molto ristretti, con caratteristiche affini.

 

Social media

Mailchimp e HubSpot utilizzano i dati di email marketing anche per attivare campagne social media. Mailchimp ha una funzionalità per pubblicare post organici e a performance su Facebook e Instagram ma anche gestire campagne Google display. Con Mailchimp è possibile creare nuovo contenuto o utilizzare elementi che hanno funzionato in campagne precedenti, predisporre il messaggio esatto per una specifica audience e misurare l’impatto delle azioni tramite la reportistica.

HubSpot consente di pianificare tutte le attività di social media per Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e YouTube. La piattaforma permette di utilizzare articoli di blog e contenuti di valore per poter automatizzare il processo di generazione di post organici. Lo strumento di Ads permette invece di pianificare tutte le campagne performance. Gli strumenti di reporting mettono in evidenza l’andamento di ogni singolo post, le interazioni e i risultati complessivi della campagna.

 

Landing page

Le attività di generazione di lead passano necessariamente da pagine web dedicate alla raccolta dei dati, le landing page. Sono pagine prive di menù di navigazione, che nascono unicamente per ospitare moduli (form) di compilazione per la raccolta dei dati. Il download di un e-book, la richiesta di intervento per un servizio sono degli esempi piuttosto comuni che aiutano a capirne l’importanza.

Per poterle realizzare, o si acquista un software dedicato (ne esistono di eccellenti, nel mercato) oppure si possono sfruttare i servizi di Mailchimp e HubSpot.

Mailchimp ha predisposto la stessa funzionalità drag and drop prevista per le email (decisamente comoda) e la possibilità di inserire form editabili.

HubSpot offre uno strumento molto strutturato – ma comunque intuitivo - che permette principalmente di trasferire i dati di interazione ai contatti del CRM e ad arricchire le informazioni di ognuno. I form possono essere progressivi e quindi prevedere una variazione dei campi in base ai quelli precedentemente compilati.

 

L’automazione

Come abbiamo detto, il numero di azioni complessive in capo ai marketer è diventato molto impegnativo e solo l’automazione, oggi, può velocizzare il completamento dei principali processi di comunicazione. Mailchimp dispone di un sistema di automazione che permette di inviare e-mail sulla base delle interazioni degli utenti del database. L’abbandono del carrello per gli e-Commerce, la celebrazione di un evento personale come il compleanno o il download di un documento sono validi trigger per l’invio dell’email successiva.

L’automazione coinvolge tutti i processi di Email Marketing. In HubSpot, i Workflow (che utilizzano regole condizionali if/then) coinvolgono ogni aspetto della strategia di marketing e delle relative tattiche. La reazione a una email aggiorna dati e statistiche di contatto, attiva nuove campagne, aggiorna liste o, per esempio, scatena processi di customer service (notifiche, survey, ecc.)

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HubSpot vs Mailchimp: tiriamo le somme

In conclusione di confronto, Mailchimp e HubSpot si dimostrano essere due software eccellenti di Email Marketing e Automation. Entrambi offrono un modello di pricing che prevede la possibilità di provare gratuitamente le funzioni disponibili e di inviare fino a 2000 email/mese, per HubSpot, e registrare fino a 2000 indirizzi email complessivi per Mailchimp, senza costi.

Mailchimp è un software verticale (ma con tanti strumenti aggiuntivi) pensato per l’Email Marketing, adatto a piccole e medie imprese che hanno scelto di limitare le loro azioni di comunicazione alle email e i social su Facebook e Instagram. È relativamente semplice da usare (si è un po’ complicato negli ultimi anni ma rimane molto intuitivo) e ha un piano di pricing progressivo che si basa sulle funzionalità che si desiderano e sul volume di contatti presente nel database.

Ha strumenti aggiuntivi molto interessanti che possono far scalare uno small business ad azioni di Lead Generation interessanti. Prevede funzioni di automazione che semplificano la collaborazione nei team di marketing. Permette di organizzare gli indirizzi email tramite tag e ha report di misurazione che aiutano a comprendere l’efficacia del proprio lavoro.

HubSpot è un CRM che dà la possibilità di accedere a tutti gli strumenti di marketing conosciuti, che fa del contenuto il perno del suo agire e che sfrutta le potenzialità dell’Email Marketing per accelerare i processi di conversione da lead a cliente.

Il tool di configurazione delle email è semplice e completo, i template disponibili sono molti e ben realizzati, la possibilità di sfruttare ogni dato di interazione degli utenti e di tracciarlo all'interno del CRM in modo automatico è l’espressione di valore assoluta di questo strumento.

Il suo modello di pricing dà la possibilità ad ogni tipologia di azienda di accedere progressivamente agli strumenti, fino alle esigenze complesse delle medie e grandi imprese.

Gli strumenti di automazione e di profilazione molto potenti e ben strutturati e questo rende HubSpot adatto a percorsi di crescita strutturati in modo strategico. Infine, le potenzialità di questa piattaforma si estendono alle vendite (HubSpot Sales) e supporto clienti (Customer Service) permettendo ad ogni operatore di avere un controllo generale della vita di un cliente, dal primo contatto all'ultima esperienza di lavoro con l’azienda.

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