Bentornato al nostro tradizionale appuntamento con le news più interessanti del mese! A conferma che le tantissime novità con cui è iniziato il 2022 non intendono esaurirsi, anche marzo si è dimostrato ricchissimo di spunti e aggiornamenti da parte delle piattaforme online.

Questo mese i riflettori sono puntati sulle iniziative dei grandi brand, impegnati a promuovere i loro valori attraverso nuove campagne marketing.

Non solo, non mancano gli update rilasciati dalle piattaforme social e di Adv: sei pronto a scoprire come stanno evolvendo gli ecosistemi di Facebook, Instagram, TikTok e Google?

 

Adidas e Yamamay guidano una rivoluzione culturale tutta al femminile

L’otto marzo è passato da pochi giorni e sempre più brand stanno concretamente lottando per le donne e le loro battaglie. Tra i brand schierati in prima linea c’è Yamamay che recentemente ha lanciato la campagna “everyday, everybody, every generation”, una celebrazione della bellezza femminile attraverso tre generazioni. La nuova campagna ha per protagoniste 6 donne appartenenti a 3 generazioni diverse – X, Y e Z - con fisicità e attitudini differenti, ma accomunate dalla stessa voglia di celebrare la vita nella semplicità quotidiana. La campagna lega il messaggio positivo alla presentazione della nuova collezione di intimo Basic di Yamamay.

Un esempio di comunicazione efficace dei valori aziendali, capace di consolidare i vecchi pubblici e di conquistarne di nuovi, promuovendo allo stesso tempo il proprio prodotto.

 

 

Parlando di Adidas invece… Secondo uno studio di ArtUK, istituto di ricerca specializzato nel mercato dell’arte, solo il 4% delle statue presenti a Londra rappresentano donne, contro il 21% di opere a soggetto maschile.

Da qui l’idea di Adidas di promuovere i nuovi reggiseni sportivi attraverso inedite statue femminili per sensibilizzare sul tema: sono state realizzate 8 opere che celebrano il talento e l’eccellenza attraverso le protagoniste del mondo sportivo, culturale e della danza.

Localizzate nella South Bank di Londra, le statue sono state prodotte con la tecnica di stampa 3D, utilizzando solo plastica di recupero: un altro importante messaggio che Adidas vuole ribadire è infatti quello dell’eco-sostenibilità, un trend da anni molto sentito dai consumatori e che ogni azienda dovrebbe promuovere con azioni concrete per fidelizzare il pubblico giovanile sempre più attento al tema.

Le azioni per supportare la campagna di reggiseni Adidas non si sono limitate alle statue situate a Londra, il brand infatti ha realizzato una pubblicità in cui mostra (creando scalpore) venticinque seni nudi affinché “tutti possano trovare la vestibilità giusta”. Un messaggio molto forte contro i tabù legati al corpo femminile, veicolato attraverso la promozione della nuova linea di reggiseni!

fonte e foto: Engage & Adidas London

 

Ultime novità Facebook

Marzo si conferma un mese ricco di novità anche per quanto riguarda il brand di Meta. Sono stati introdotti i Reels proprio come su Instagram e la piattaforma ads è stata rinnovata con callout e nuovi obiettivi di campagna. Ma non solo: anche le novità riguardo ai pubblici personalizzati nel catalogo sono un’importante novità del mese.

Estensioni callout

Le estensioni callout permettono agli inserzionisti di evidenziare le informazioni che ritengono più utili per gli utenti come le modalità di pagamento, le tipologie di spedizione e la normativa sui resi. Attualmente disponibili solo per alcuni account business, le callout potranno essere utilizzate nelle campagne con obiettivo Traffico e Conversione, venendo applicate a livello di inserzione! 

fonte: Leevia Blog

Obiettivi di campagna ridotti

Altra importante novità lato inserzioni Facebook: gli obiettivi di campagna sono stati ridotti da 11 a 6! Modifiche che mirano a rendere più semplice ed accessibile la gestione dell’advertising per gli utenti, professionisti e non, che utilizzano regolarmente le campagne ads di Facebook.

fonte: Leevia Blog

Nuovo Pubblico Personalizzato: Catalogo

La nuova custom audience di Facebook ads permette di intercettare gli utenti che hanno interagito con uno specifico segmento del catalogo sul Business Manager.

Potendo selezionare un insieme specifico di prodotti del catalogo con cui gli utenti hanno interagito, sarà possibile targettizzare:

  • chi ha visualizzato specifici prodotti su sito web/app dal catalogo
  • chi ha aggiunto al carrello prodotti dal catalogo
  • chi ha effettuato acquisti dal tuo catalogo

La funzionalità ha come tempo massimo di conservazione degli utenti i canonici 180 giorni, usati anche dal Pixel.

Pensi che questa nuova funzionalità potrebbe essere utile al tuo business?

fonte: Michele Vittori

I Reels arrivano anche su Facebook

Anche gli utenti Facebook ora possono "remixare" i video, duettare con altri utenti e caricare delle clip brevi di un minuto massimo di durata, proprio come su Instagram.

I Reels su Facebook hanno le stesse funzionalità di quelli su Instagram, si può ad esempio inserire musica, effetti, remixare i video di altri utenti, salvarli in bozza e molto altro.

I Facebook Reels sono realizzabili e fruibili soltanto nell’apposita sezione del social network e si distinguono dalle Stories di Facebook per la possibilità di applicare maggiori elementi di personalizzazione. Inoltre, a differenza delle Stories, visibili sul profilo soltanto per 24 ore, i Reels non hanno alcuna scadenza.

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fonte e foto: Ninja Marketing 

 

Novità di Instagram

Il social di immagini più famoso e popolare del mondo introduce importanti novità, dice definitivamente addio a IGTV e pubblica un nuovo report sui fattori chiave di ranking per post, Stories e Reels.

Il nuovo report sui fattori chiave di ranking

Già lo scorso anno Instagram aveva fornito una panoramica approfondita degli elementi di cui tiene conto nel classificare i post, le Stories e i Reels all’interno del feed di ciascun utente. Oggi, con un report aggiornato, il social network ha presentato tutte le novità che possono influenzare la tua strategia di marketing sulla sua piattaforma. Ecco le principali:

  • informazioni sui post: quanti like ha ricevuto il tuo contenuto? Quando è stato pubblicato? Quanto tempo dura (nel caso del formato Reel?);
  • informazioni sull’autore del post: questo dato aiuta l’algoritmo a capire quanto interessante potrebbe essere il post per te, sulla base del numero di tuoi collegamenti che hanno interagito con l’autore del post nell’ultima settimana;
  • attività quotidiane su Instagram: il dato, raccolto grazie ai like e ai commenti, aiuta l’algoritmo a conoscere il tuo comportamento online e a capire cosa potrebbe interessarti per fornirti un feed più preciso;
  • storico di interazione con un determinato utente: un’informazione che aiuta l’algoritmo a capire quanto sei interessato a vedere i post di una determinata persona. Un esempio è se commenti o meno i contenuti degli altri.

Tenendo conto di tutti questi fattori è possibile impostare una strategia di marketing ben definita sulla base delle azioni che svolgiamo sulla nostra pagina Instagram personale o business.

fonte e foto: Social Media Today

Addio IGTV, arrivano i like alle Stories

Instagram lo aveva preannunciato già a ottobre del 2021, ora l’app è stata definitivamente “spenta” per dare spazio a nuovi formati e inserzioni come, ad esempio, i like alle Stories.

I più attenti, infatti, si saranno accorti che da qualche giorno su Instagram è possibile mettere mi piace alle storie, una novità che segna un cambio di rotta da parte del brand dopo la rimozione dell’IGTV?

fonte: Instagram

 

YouTube spinge i contenuti in formato breve e aggiunge gli Shorts negli elenchi dei canali

La spinta di Google verso i video brevi (i cosiddetti Shorts) è stato argomento anche del nostro articolo di dicembre “Search Marketing Connect 2021: cosa ci riserva il 2022?”. Come da previsioni, Google quest’anno “insegue” TikTok cercando di promuovere i video Shorts di YouTube attraverso un’apposita sezione nelle pagine.

YouTube ha recentemente riferito che le clip Shorts hanno accumulato complessivamente oltre 5 trilioni di visualizzazioni e ha quindi senso che Google si adegui al successo del nuovo formato aiutando i suoi creator a migliorare le prestazioni del loro canale tramite l’utilizzo delle clip.

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Il vero punto di forza degli Shorts di YouTube rispetto a TikTok è la capacità dell’ecosistema Google di mettere in correlazione le entità utente-marchio-prodotto, ottimizzandone la presenza in rete: ecco quindi che la sezione dedicata agli Shorts diventa un’opportunità di monetizzazione da parte dei creator, che potrebbero scegliere di utilizzare anche il canale YouTube accanto a TikTok.

fonte: Social Media Today

 

Novità di TikTok

Mentre YouTube spinge sui video Shorts, l’app cinese risponde con l’introduzione del nuovo formato video da 10 minuti. Una mossa per confondere Google o una risposta alle esigenze degli utenti?

Le novità non finiscono qui. Dall’introduzione del nuovo Brand Safety Center per aumentare le possibilità di monetizzazione dei creator attraverso un modello di business equo e sostenibile, al report sull’impatto dei video nel percorso d’acquisto degli utenti online: ecco le migliori novità del mese.

TikTok presenta il nuovo Brand Safety Center

TikTok ha annunciato il lancio del suo nuovo Brand Safety Center: un raccoglitore di tutte le risorse in tema di sicurezza del brand. Sarà dunque possibile, con estrema facilità, passare in rassegna gli aggiornamenti su trasparenza e regole della piattaforma.

TikTok, così come Instagram, sta spingendo per aumentare le possibilità di monetizzazione per i creator, puntando anche ad un modello di business equo e sostenibile. Per questi motivi la creazione del Brand Safety Center potrebbe essere un ottimo modo per le aziende di restare aggiornate sugli ultimi strumenti e per meglio comprendere come TikTok stia rivoluzionando il panorama dei social. 

fonte: Leevia Blog

TikTok rilascia i dati sull'impatto dei video nel percorso di acquisto degli utenti

TikTok ha pubblicato un nuovo report sul ruolo svolto dalla piattaforma nel percorso di acquisto degli utenti e su come i suoi video possano cambiare il modo in cui brand e consumatori interagiscono.

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Come spiegato in una nota ufficiale, TikTok ha dichiarato che “ascoltando la community, siamo in grado di farvi incontrare gli utenti esattamente dove vogliono essere incontrati, si tratta di un ciclo infinito senza punto di inizio o di fine. In questo modo consentiamo ai brand di stabilire relazioni più significative con i consumatori che si traducono in community fedeli al marchio e in un incremento degli acquisti”.

I risultati del report sono molto interessanti:

  • il 49% degli utenti che utilizzano TikTok afferma che l'app è un buon posto per scoprire qualcosa di nuovo;
  • il 44% scopre nuovi prodotti attraverso i video pubblicati dai brand sulla piattaforma;
  • 1 intervistato su 4 ha taggato almeno una volta un brand in un post.

Vuoi leggere il report completo? Lo trovi qui.

fonte e immagine: TikTok for business

 

LinkedIn acquisisce Oribi

LinkedIn ha ufficializzato l’acquisto di Oribi, start up israeliana con sede a Tel Aviv specializzata in marketing attribution. L’obiettivo dell'acquisizione effettuata da Microsoft è quello di supportare gli utenti LinkedIn che vogliono misurare con sempre maggiore precisione l’impatto delle proprie strategie di marketing.

"Grazie all'integrazione della tecnologia di Oribi nella nostra piattaforma di soluzioni per il marketing, i clienti beneficeranno di una migliore attribuzione delle campagne per poter ottimizzare il ROI delle loro strategie pubblicitarie. Ciò significa che i nostri clienti saranno in grado di misurare più facilmente le conversioni del sito web con tag automatizzati e tecnologia senza codice”, afferma Tomer Cohen, Chief Product Officer di LinkedIn.

Tra gli obiettivi di LinkedIn appare palese il tentativo di “democratizzare” l'analisi dei dati web portando le analisi personalizzate alla portata di tutti gli utenti.

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fonte e foto: Engage & BrandNews 

 

Google Ads aggiorna le estensioni per migliorare le performance

Le estensioni per gli annunci hanno l’obiettivo di facilitare il coinvolgimento da parte degli utenti. Secondo le ultime statistiche gli inserzionisti riscontrano un aumento sui clic pari al 20% quando vengono visualizzati 4 sitelink negli annunci della rete di ricerca.

Dati alla mano, Google Ads ha quindi optato per l’introduzione delle estensioni automatiche: attivandole, la piattaforma creerà estensioni per conto dell’utente e le mostrerà nell’annuncio se si prevede che potrebbero portare ad un miglioramento del rendimento.

Questa aggiunta, disponibile a partire da metà marzo, affiancherà le estensioni create manualmente mostrandole insieme negli annunci. Cosa significa? Se per un determinato annuncio hai creato soltanto due sitelink, Google Ads potrà mostrarne altri due dinamici. Ovviamente se la performance non sarà quella desiderata, potrai decidere di mettere in pausa la funzione.

fonte: Leevia Blog

 

I principali brand hanno reagito a modo loro alla crisi Ucraina

Twitter, ad esempio, ha deciso di bannare tutte le ads localizzate in Russia ed Ucraina per il timore che fossero sotto il controllo dei media russi. Anche Google ha voluto intervenire a favore dello stato ucraino disattivando la geolocalizzazione dei suoi cittadini per evitare la possibilità di tracciamento da parte della Russia. Facebook invece ha disattivato la possibilità di targettizzare le campagne ads in Russia, escludendo il paese dalle attività promozionali sulla piattaforma.

C’è anche chi ha deciso di offrire supporto ai cittadini ucraini con azioni concrete: è il caso di Airbnb che ha messo a disposizione gratuitamente alcuni dei suoi alloggi a più di 100.000 rifugiati in fuga.

Anche Canva ha deciso di sostenere i cittadini ucraini con azioni immediate: come prima cosa l'azienda si è assicurata che tutti i membri del proprio team e le loro famiglie fossero al sicuro; in secondo luogo, li ha assistiti nel trasferimento verso i paesi vicini. Per contribuire un supporto immediato, ha infine donato 1.000.000$ a coloro che sono stati colpiti dalla guerra.

fonte: Twitter, Google News, Facebook, Airbnb & Canva

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