Creare un piano editoriale su LinkedIn significa pianificare un’attività mirata a migliorare l’immagine personale e di brand, attirando un’audience in linea con il tuo progetto di business.

LinkedIn può essere gestito come una normale attività di Content Marketing, devi individuare un target di riferimento, gli obiettivi da raggiungere e i contenuti adatti per ottenere il risultato. Con un calendario degli interventi e delle pubblicazioni, è chiaro, tutto diventa molto più facile da gestire.

Quindi, come puoi creare e distribuire contenuti usando LinkedIn? Ecco 5 suggerimenti per creare una buona strategia editoriale e gettare le basi per costruire la presenza online.

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1. Definisci target e obiettivi della tua strategia

Questo è il punto di partenza, quello da cui dipende il successo di tutta la tua attività di Content Marketing su LinkedIn (memorizza bene questa informazione, è la base di ogni buona strategia di creazione contenuti).

Tutti i testi, le immagini, i post, i video e gli articoli che deciderai di pubblicare dovranno sempre essere pensati per intercettare e soddisfare un target preciso e predefinito.

L’efficacia del tuo lavoro si lega all'aderenza tra ciò che pubblichi e le esigenze di chi ti segue. Questo significa che, prima di iniziare la produzione di contenuti dovrai aver identificato e analizzato le tue Buyer Persona, rappresentazioni idealistiche e fittizie, ma estremamente precise, in grado di identificare caratteristiche e interessi e bisogni (manifesti e non) dei lettori che vorrai raggiungere.

Contemporaneamente al target dovrai definire anche quelli che saranno gli obiettivi dell’attività che svilupperai su LinkedIn, piattaforma dedicata ai rapporti professionali, su cui devi ragionare in termini di occasioni utili per il tuo business.

Con un Piano Editoriale puoi lavorare sulla costruzione e consolidamento del tuo personal branding, oppure puoi operare sul fronte della Lead Generation, raccogliendo quindi Lead interessanti da coltivare per le tue attività di business.

 

2. Strategia di pubblicazione: Profilo, Pagina o community?

Dove pubblicare i contenuti del piano editoriale? Meglio sul proprio profilo, sulla Pagina del brand o in un gruppo particolarmente attivo? Meglio scrivere un post o sfruttare il servizio blog di LinkedIn Pulse?

Sono entrambe domande molto valide e pertinenti, dal momento che la piattaforma offe una serie di canali con caratteristiche differenti. Ad esempio potresti mantenere una linea editoriale separata per i post del tuo profilo personale, rispetto a quella della Pagina aziendale.

Oppure potresti scegliere di pubblicare i contenuti originali sulla Pagina aziendale, usando poi il profilo e le community per fare commenti e condivisioni: questa strategia ti permetterà di aprire a tutto il tuo network la visibilità sulla Pagine brand.

Altra soluzione è quella di implementare il tuo profilo sfruttando LinkedIn Pulse, il blog interno a LinkedIn che ti consente di creare dei veri e propri articoli.

La scelta della strategia da adottare si ricollega, inevitabilmente, agli obiettivi che ti sei prefissato. Ricorda però che ogni canale di pubblicazione richiede precisi contenuti e che un post di grande successo su un profilo personale potrebbe essere invece di scarso valore per una Pagina.

L’ideale è ovviamente organizzare il calendario editoriale in modo da gestire tutti i canali.

 

3. Quali contenuti pubblicare su LinkedIn?

Ora che hai impostato le basi per la tua attività di Content Creation su LinkedIn sei pronto per iniziare… ma cosa pubblicare? In base alle risorse disponibili, nel tuo piano editoriale troveranno spazio link di approfondimento verso il blog aziendale o fonti terze altrettanto interessanti, grafiche riassuntive, slide e video. E non dimentichiamo i contenuti sponsorizzati.

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Ecco due ulteriori suggerimenti a cui prestare attenzione nella produzione dei tuoi contenuti!

Abbandona il clickbait

Prima di tutto, ricorda il motto: questo social network è professionale. La tua strategia di contenuto dovrebbe esserlo altrettanto.

Ora, non devi essere serio al 100%, ma LinkedIn probabilmente non è il posto migliore per i meme e i post di clickbait che potresti condividere su altre reti.

Questo social network è, piuttosto, il luogo ideale per acquisire competenze per la tua azienda e i tuoi dipendenti, reclutare nuovi membri del team e entrare in contatto con potenziali prospect. Condividi e pubblica contenuti che offrano valore educativo.

Crea presentazioni SlideShare e infografiche

Immagini e infografiche sono molto apprezzate dagli utenti di LinkedIn, perché veicolano in modo semplice ed intuitivo una quantità di informazioni interessanti (soprattutto quando si parla di statistiche e dati).

Quando il materiale a tua disposizione si presta invece per realizzare un contenuto lungo e approfondito, ti consigliamo di testare SlideShare, un'ottima piattaforma per la distribuzione di diapositive, infografiche e PDF. Condividere questo tipo di risorse su LinkedIn e SlideShare ti consentirà di ottenere un migliore impatto in termini di visibilità.

Ovviamente puoi sfruttare anche i materiali che hai già a disposizione, senza essere obbligato a produrne sempre ex-novo. Verificane sempre, preventivamente, la qualità delle informazioni, aggiornando quelle ormai troppo datate. Via libera dunque a Slide e presentazioni utilizzate dal tuo sales team, magari abbinando a questi contenuti una strategica attività di Lead Generation.

Ad esempio, guarda come ha impostato la propria attività HubSpot su SlideShare: presentazioni di progetti e slide di formazione concorrono a potenziare la visibilità del brand in ottica Inbound Marketing.

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4. Sfrutta il network dei Gruppi e dei dipendenti

Uno dei modi migliori per dare visibilità ai contenuti e costruire la propria reputazione su LinkedIn è attraverso i gruppi. Come accennato nel precedente capitolo, puoi condividere contenuti di ogni genere nei gruppi di LinkedIn di cui fai parte.

Molti professionisti ricercano online consigli e letture relative al proprio lavoro e entrano nei gruppi per trovarle e per connettersi con altre persone. Ciò significa che puoi usare questa sezione in modo efficace per distribuire contenuti a persone in target, oltre le tue connessioni o i follower della Pagina dell'azienda.

Per trovare gruppi pertinenti puoi cercarli per parola chiave o guardare a quali gruppi fanno parte i tuoi colleghi e clienti.

I colleghi e i dipendenti di un’azienda costituiscono anche uno dei tuoi punti di forza per raggiungere nuove persone su LinkedIn e incrementare la visibilità del brand attraverso l’Employee Advocacy. Quando si tratta di Content Marketing, questo canale può essere utilizzato per promuovere nuovi contenuti. Invece di condividere contenuti solo attraverso la Pagina aziendale e il tuo profilo, puoi anche incoraggiare il tuo team a fare lo stesso sui propri profili personali e nei gruppi a cui appartengono.

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5. Analizza i dati

Ogni suggerimento che ti abbiamo dato in questo articolo deve essere testato e analizzato per capire se efficace per la tua attività.

Pensare che una strategia, ma anche solo una tipologia di contenuto, sia sinonimo di successo senza le opportune verifiche, vuol dire improvvisare.

Alla base delle scelte editoriali non può mai mancare un’attenta analisi dei dati raccolti, che ti permetteranno di correggere, ottimizzare e potenziare sempre di più la tua attività.

 

Abbiamo analizzato come LinkedIn sia una piattaforma di contenuti essenziale per il pubblico B2B e può essere utilizzata sia per la creazione che per la distribuzione di contenuti.

Se non stai ancora includendo nella tua strategia LinkedIn lo sviluppo di un piano editoriale, queste cinque idee sono le basi per iniziare.

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