Il termine “lavoro agile”, o per dirla all'inglese “smart working”, indica una modalità di lavoro dinamico svolto dai dipendenti da remoto. Anche questa metodologia, al pari delle più tradizionali, è regolata da precise normative: le abbiamo approfondite parlandone con lo Studio Legale Poretti & Passalacqua.

Per fare fronte al diffondersi dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Coronavirus), nell'ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza, il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato un decreto che interviene sulle modalità di accesso allo smart working. Quella trattata nel decreto è stata una versione “semplificata” dello smart working, estesa per l’intera durata dello stato di emergenza ad ogni tipo di lavoro subordinato e su tutto il territorio nazionale, anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla relativa normativa.

Questo ha permesso a milioni di aziende di ricorrere alle modalità di lavoro agile, in molti casi per la prima volta nel corso della loro storia aziendale. E questo con risultati evidenti: dati alla mano, infatti, in Italia il 16% delle PMI non ha gestito correttamente l’attivazione del lavoro agile, permettendo ai propri dipendenti di lavorare informalmente da remoto, senza adottare nessuna iniziativa strutturata, ed esponendosi al rischio di gravi sanzioni.

Da sempre il tema dell’innovazione digitale, in cui si inserisce anche la riflessione sullo smart working, è alla base dell’attività di Cepar come agenzia digital. Dunque, abbiamo scelto di approfondire le normative che lo regolano parlandone con lo Studio Legale Poretti & Passalacqua.

Ne è nata una guida gratuita per fare luce sui passi necessari per una corretta progettazione dello smart working nelle aziende:

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Attivare lo smart working in conformità con la normativa porta alle aziende tre vantaggi:

  • sfruttare le potenzialità
  • renderlo più efficiente
  • evitare sanzioni regolarizzando i sistemi di controllo e la gestione della privacy.

Siamo in un ambito in cui compliance è sinonimo di efficienza. Ecco le regole fondamentali da seguire per rendere efficiente il lavoro aziendale da remoto (evitare che scelte sbagliate portino a sanzioni salate).


Smart working secondo la normativa: come conformarsi alla legge

Se sei il titolare di un'azienda, probabilmente a causa del Coronavirus i tuoi dipendenti stanno lavorando in smart working.

Ma se per attivarlo ti sei preoccupato solo di dare un computer ai tuoi dipendenti e autorizzarli a lavorare da casa, purtroppo hai sottovalutato sia le implicazioni che le potenzialità di questa metodologia di lavoro.

Rispondi a queste domande:

  • Hai tutelato i dati dei tuoi clienti in conformità al GDPR?
  • Hai sottoscritto un accordo completo col dipendente?
  • Hai predisposto legittime misure di controllo dei dipendenti?

Se non hai gestito correttamente l'attivazione del lavoro agile significa che rientri nel 16% delle PMI Italiane di cui abbiamo parlato in precedenza. Quando si parla di smart working, conformarsi alla normativa significa non solo evitare sanzioni, ma anche sfruttarne tutto il potenziale (l'abbattimento dei costi aziendali, il ripensamento del rapporto coi dipendenti, l'efficienza nel raggiungimento dei risultati).


Dallo smart working dell'emergenza allo smart working dell'efficienza

Per fare davvero smart working occorre anzitutto capire che non significa solo lavorare da remoto, ma ripensare la cultura aziendale, orientandola al risultato.

Per fare questo, la destrutturazione e l'informalità che caratterizzano il lavoro da remoto nella maggior parte delle PMI non sono sufficienti.

Se in passato le PMI si sono potute permettere di sottovalutare i vantaggi e le implicazioni giuridiche dello smart working, l'emergenza Coronavirus ha portato questa modalità di lavoro a essere l'unica possibile.

Ecco perché in questo scenario la corretta informazione permette di evitare errori e perdite di tempo, in un momento in cui reagire in modo rapido ed efficace è l'unico modo per sopravvivere.

Se vuoi rendere la tua azienda compliant con le regole del lavoro agile e affrontare a 360° la progettazione dello smart working, scarica la guida gratuita che ti aiuterà in questo percorso:

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