Lo avevamo anticipato nei Digital Trend 2020: realtà aumentata e User Generated Content stanno conquistando piattaforme social in tutto il mondo.
YouTube, Snapchat, Pinterest, Instagram e Google puntano al coinvolgimento dei loro utenti facendo ricorso alle tecnologie più amate degli ultimi mesi e aprendo ai creator nuove possibilità di monetizzazione.
Pinterest cresce tra azioni e realtà aumentata
Prosegue la “rinascita” di Pinterest che questo mese, contro ogni aspettativa, porta le sue azioni ad un aumento di +13%. Il nuovo successo della piattaforma è da attribuire al continuo sviluppo di nuove funzionalità e offerte pubblicitarie (ne avevamo parlato qui).
Sfruttando la realtà aumentata, vero e proprio trend del 2020, Pinterest mira a migliorare l’esperienza degli utenti nel settore Beauty: da oggi sull’app si possono provare diverse tonalità di rossetto prima di procedere all'acquisto.
La versione mobile ha infatti introdotto la tecnologia Try On, realizzata da Lens e già sperimentata nel 2019 brand come L’Oréal Paris Makeup Designers (con l’app Makeup Genius, simulatore di trucco virtuale AR) e dalla piattaforma YouTube (con alcuni tutorial make-up basati sul sistema AR Beauty Try-On).
Come funziona la tecnologia? È sufficiente aprire la fotocamera di Pinterest nella ricerca e cliccare su “Try It” per trovare diverse nuances selezionate tra i prodotti di bareMinerals, Estee Lauder, Sephora, Neutrogena e L’Oréal Paris.
La funzionalità è attualmente in roll-out solo negli Stati Uniti su iOS e Android mobile, ma presto si diffonderà anche a livello globale.
Per la gioia dei make-up addicted Pinterest ha annunciato che, dopo un primo test con i rossetti, ci saranno ulteriori lanci di Lens differenti, nei prossimi mesi.
(fonte e foto: Pinterest & Brand News)
Facebook Google e Snapchat aggiornano il mapping
Realtà aumentata anche nel futuro di Facebook, questa volta per implementare il campo mapping. Risale a pochi giorni fa l’acquisizione da parte di Facebook di Scape Technologies, azienda di 3D mapping che grazie a implementazioni AR ha sviluppato una versione in scala 1:1 del mondo reale.
Seguendo questo trend anche Google Maps e Snapchat si stanno aggiornando. Il primo offre infatti nuove funzionalità e migliorie per Android, nell'ottica di trasformare man mano il semplice servizio di navigatore satellitare in una piattaforma dove scoprire i luoghi attorno a sé, mentre il secondo continua sulla strada dell’innovazione di Snap Map: il nuovo design (che si trova ora a sinistra della finestra delle chat) mostra le posizioni fisiche degli amici su una mappa animata.
(fonte e foto: Scape Technologies & Snapchat)
LinkedIn Elevate arriva sui profili aziendali
LinkedIn offre nuove soluzioni alle Pagine aziendali: con l'obiettivo di costruire una reputazione online rilevante, i gestori delle pagine possono contare su nuovi strumenti per coinvolgere i propri dipendenti. LinkedIn sta infatti unendo le funzionalità di Elevate, la sua piattaforma di advocacy dedicata ai dipendenti, con gli strumenti delle pagine aziendali.
LinkedIn Elevate è lo strumento a pagamento che consente a aziende e brand di intervenire sulla qualità dei contenuti che i dipendenti condividono, fornendo metriche e risultati sulle prestazioni.
Ad agosto 2019 LinkedIn aveva già integrato la funzionalità Elevate in Sales Navigator, permettendo agli utenti di ricevere delle notifiche all'interno della dashboard di Navigator. Secondo i dati di LinkedIn, i contenuti condivisi dai dipendenti registrano in media un coinvolgimento 2 volte maggiore rispetto ai contenuti di brand.
(fonte e foto: Social Media Today)
Arriva l'erede di Vine: Byte
Vine, applicazione gratuita che permetteva agli utenti di creare video (i “vines”) e condividerli sui social network, ha segnato l'inizio del trend dei mini-video virali. Oggi sul mercato arriva Byte, l'app che dà la possibilità di creare video verticali della durata di 6 secondi che si ripetono in loop, e lancia la sfida a TikTok.
Riuscirà a competere con player leader del mercato? Un’impresa che si prospetta complessa, anche se c’è da dire che il suo lancio avviene in un momento non molto positivo per TikTok, recentemente accusato di aver censurato contenuti LGBTQ e contro il governo cinese, e in causa negli Stati Uniti per aver trasferito grandi quantità di dati in Cina. Essere una società di proprietà Americana potrebbe, quindi, dare a Byte un serio vantaggio.
Un dato interessante: sono già centomila gli utenti che hanno scaricato l'app.
Guardando alle caratteristiche tecniche della piattaforma bisogna riconoscere che Byte è ancora piuttosto “acerba”, priva di alcuni dei punti di forza che hanno decretato la fortuna dei suoi concorrenti (TikTok e le Stories di Instagram), quali il mixaggio audio, gli effetti di transizione e la realtà aumentata.
Byte si gioca però una carta interessante, permettendo ai creator di guadagnare facilmente dai loro video, grazie a meccanismi di compartecipazione alle entrate. Una tecnica già adottata da YouTube, che consente agli account di generare profitto grazie alla pubblicità.
(fonte e foto: Stay Hipp)
Realtà aumentata oltre l'intrattenimento
YouTube mantiene saldamente il podio più alto tra le piattaforme da cui gli utenti fruiscono contenuti video in streaming. Registra infatti il 70% del tempo totale che le persone trascorrono su dispositivi mobile guardando contenuti di intrattenimento.
Anche sul mercato italiano YouTube è la piattaforma social più utilizzata: l’88% degli utenti tra i 16 e i 64 anni dichiara di averla utilizzata negli ultimi mesi.
Forte del suo primato YouTube ha recentemente scelto di dare voce ad una causa che va oltre il mero intrattenimento: lo ha fatto lanciando "Project Witnesses", in collaborazione con Campaign for Fair Sentencing of Youth.
Project Witnesses è un'esperienza che sfrutta la realtà aumentata per sensibilizzare sulle condizioni che i bambini incarcerati devono affrontare e sugli impatti che possono avere sulla loro vita.
(fonte e foto: VR Scout)
Le novità Instagram per privacy e creator
Instagram ha inaugurato il 2020 nuove features e non sembra interessato a smettere. Le novità riguardano Stories e Creator, con un occhio di riguardo alla privacy degli utenti più giovani.
Sul fronte privacy, dopo i Like nascosti, Instagram sta portando avanti due importantissimi aggiornamenti: implementazione della funzione "Following Categories" (che suggerisce quali utenti “unfolloware” sulla base del numero delle interazioni) e la possibilità di impostare un limite di età minima per proteggere gli utenti più giovani dal rischio di visualizzare contenuti non adatti.
Instagram ha dedicato ai creator due novità (per ora in fase di test): da un lato lo strumento di ritaglio video integrato nelle Stories che se ufficializzato comporterà l’abbandono di strumenti di editing video di terze parti, dall'altro la funzionalità per IGTV che consentirà finalmente ai creator di monetizzare i loro canali con annunci pubblicitari.
Con i creator che potranno guadagnare direttamente su IGTV, Instagram spera di aumentare la creazione di contenuti di qualità e il numero di utilizzatori dell'app.
(fonte e foto: TechCrunch)
WhatsApp presenta il proprio sistema Pay
WhatsApp ha appena tagliato il traguardo dei 2 milioni di utenti e, con questi numeri, l’app più diffusa a livello globale si è aperta a nuove possibilità di utilizzo, prima tra tutte quella nel campo fintech e nel trasferimento di valuta. WhatsApp Pay è il nuovo sistema di pagamenti (testato in India) e che entro la metà del 2020 potrebbe essere lanciato a livello mondiale.
(fonte e foto: Social Media Today)