Anno nuovo, nuovi digital trend! Dopo una fine di decennio movimentata tra ascesa di nuove piattaforme social, innovazione delle esistenti e continui esperimenti nel campo delle AR e AI, quali tendenze influenzeranno il marketing nel corso dei prossimi mesi? Siamo qui per scoprirlo! Buona lettura.
Influencer Economy
Nel 2019 abbiamo assistito a una frattura nel mondo dell’influencer marketing. Gli utenti sono sempre più consapevoli e più attenti rispetto a pertinenza e qualità di ciò che gli influencer veicolano.
Il rifiuto di quella che è stata definita Bad Influence (tentativi forzati e innaturali di creare valore da parte di alcuni influencer) ha dato il via a un grande cambiamento tra i brand, che oggi puntano a rispondere alla crescente richiesta di autenticità selezionando esclusivamente influencer capaci di coinvolgere la propria community in maniera genuina.
Questo contesto potrebbe fare la fortuna di molti micro-influencer e creator che, sebbene seguiti da un pubblico di nicchia, possono vantare post di elevato valore per l’alto livello di coinvolgimento dei loro follower. Inoltre, poiché i follower vedono i micro-influencer e i creator come persone "normali", sono più portati a fidarsi delle loro opinioni e raccomandazioni (come farebbero con quelle di un amico o di un familiare).
Lo sa bene Instagram, che già nei mesi scorsi aveva implementato una funzione per permette agli utenti di acquistare look accattivanti tramite i creator che adorano, senza uscire dalla piattaforma.
(fonte e foto: Instagram)
Social Commerce
Quanto più i social diventano fenomeni di massa, tanto più le piattaforme implementano al proprio interno funzionalità commerciali. Aveva iniziato Facebook dieci anni fa con F-Commerce, da lì si è innescata la rivoluzione.
Oggi Pinterest ha lanciato la funzione “Shop the Look” che consente agli utenti di cercare e acquistare prodotti di moda e design.
Instagram, invece, conferma il successo dei “post shoppable” che permettono alle persone di trovare e acquistare qualsiasi tipo di prodotto, attraverso gli shop online o direttamente sull’app con la feature “Instagram Checkout”.
(fonte: We Are Social)
UGC – User Generated Content
Più che un nuovo trend, l’UGC è una conferma.
Investire sui contenuti generati dagli utenti è ormai una pratica consolidata e si stima che, nei prossimi mesi di questo anno, il 90% delle decisioni di acquisto si baserà su contenuti di questa natura.
Basti pensare che gli User Generated Content producono un tasso di engagement quasi 7 volte superiore rispetto a quello dei contenuti creati dai brand.
Un esempio? L’account Instagram @world_record_egg, in cui la foto di un uovo ha ottenuto più di 53,7 milioni di Like, superando il precedente record di 18 milioni di un post di Kylie Jenner. La lampante dimostrazione di come un contenuto generato da un normale utente possa sbaragliare ore di lavoro di brand e influencer.
(fonte: Talkwalker)
TikTok e Generazione Z
Il 2019 è stato un anno di gioie e dolori per Instagram. Da una parte il raggiungimento del traguardo di 1 miliardo di utenti attivi mensili, dall'altro lo scontro con TikTok.
TikTok sembra intenzionato a mettere in seria difficoltà i più grandi e consolidati social network: oggi è l'app gratuita più scaricata al mondo e si mantiene stabilmente tra le 10 app di social media più utilizzate a livello globale, davanti a colossi come Snapchat e LinkedIn.
Grazie alla possibilità di creare contenuti video brevi e originali, il successo di TikTok è prevalente tra i componenti della Generazione Z (il 41% dei suoi iscritti ha infatti un’età compresa tra i 16 e i 24 anni). La crescita è comunque rilevante su tutti i segmenti demografici: la fascia d’età 25-34 anni, ad esempio, ha registrato un incremento del 258% a novembre 2019 rispetto a due mesi prima; nello stesso periodo la fascia d'età over 35 ha raggiunto un incremento del 201%.
La popolarità della piattaforma è anche testimonianza di un nuovo comportamento delle persone online che, alla volontà di utilizzare i social per mostrare uno stile di vita “perfetto”, preferiscono condividere e fruire di contenuti di puro intrattenimento.
(fonte e foto: Bandforum)
Digital Detox e Social Self Care
Se da un lato è evidente l’incremento delle persone (soprattutto giovanissimi) sulle piattaforme social, dall'altro si assiste a un progressivo aumento di utenti “disconnessi”.
È evidente che rapporto uomo-tecnologia e uomo-device sta diventando sempre più articolato e complesso. Sono numerosi i casi in cui la quotidianità sfocia in una dipendenza dal digitale (non a caso negli ultimi 12 mesi sono aumentate esponenzialmente le menzioni riguardanti questo tema). Come gestire la situazione?
Social Self Care e Digital Detox sono trend di cui sentiremo molto parlare nei prossimi mesi, sulla scia di un interesse sempre maggiore verso la mental health e l’educazione a un consumo consapevole dei contenuti digitali.
In risposta a questa tendenza, le piattaforme social si stanno trasformando in “luoghi” sempre più piacevoli, in cui iniziative e tool sono pensati per il benessere degli iscritti.
(fonte e foto: Talkwalker)
HubSpot e Shopify: "two-way sync"
Parola d’ordine: interconnessione tra le piattaforme, per garantire una gestione multicanale integrata e completa.
È in quest’ottica che, da dicembre 2019, HubSpot ha attivato la sincronizzazione dei propri contatti con Shopify (e viceversa). Un aggiornamento che rende possibile la sincronizzazione automatica e bidirezionale dei contatti tra HubSpot e Shopify, abolendo ogni ulteriore passaggio manuale degli utenti.
(fonte: HubSpot)
Intelligenza Artificiale
Quando Spotify ci consiglia l’ascolto di un brano, è intelligenza artificiale. Quando Facebook riconosce e tagga una persona, è intelligenza artificiale.
Insomma: oltre che uno dei principali trend degli ultimi 10 anni, l’Intelligenza Artificiale è anche una costante nella nostra quotidianità.
Oggi le persone vedono il potenziale positivo dell’IA per gestire attività che gli esseri umani non possono svolgere, liberando le persone dai compiti ripetitivi e permettendo loro di concentrarsi su attività che le macchine non sono in grado di compiere.
Nel 2020 è previsto un ulteriore incremento dell’utilizzo di chatbot (tecnologia che già oggi registra un sentiment positivo tra gli utenti pari al 57% ) da parte delle aziende che vogliono migliorare la capacità di connettersi con il proprio pubblico, interagendo in modo diretto e naturale e aiutando a risolvere problemi in modo più rapido e approfondito.
(fonte: We Are Social)
Realtà Aumentata
Con l’integrazione nelle app e nei canali social, la Realtà Aumentata rappresenta il prossimo grande punto di svolta per lo sviluppo tecnologico. Spinta dal potenziale della connessione 5G la realtà aumentata si integra nell'esperienza online degli utenti, migliorandola con contenuti per l’intrattenimento di alta qualità e con funzioni che permettono di testare in “anteprima virtuale” i prodotti desiderati.
Ecco un esempio di Coca-Cola, che ha scelto questa tecnologia per raccontarsi, partendo da brevi e divertenti storie animate che gli utenti possono visualizzare inquadrando la lattina con il cellulare.
Le storie non riguardano direttamente il prodotto, ma presentano il brand come simbolo di condivisione e felicità.