C’è qualcosa di grande tra ChatGpt (grande protagonista degli ultimi mesi nel frenetico mondo delle web agency, leggi cosa abbiamo scritto noi a riguardo) e ChatSpot, almeno così canterebbero i Lunapop se si occupassero di intelligenze artificiali.
ChatSpot.ai è l’ultimo arrivato in casa HubSpot ed è, indovina indovinello, un tool basato sull’AI che sfrutta proprio ChatGPT per interagire con il CRM di HubSpot, oltre a conversare con altri strumenti come, ad esempio, Google Drive.
ChatSpot non è l’unica novità in ambito HubSpot, che ha lanciato anche Content Assistant con lo stesso scopo: aiutare i clienti a risparmiare tempo e a creare connessioni migliori con il proprio pubblico. Non è un mistero: gli investimenti di HubSpot nell'IA, tra cui l'intelligenza delle conversazioni, gli strumenti per la qualità dei dati, l'arricchimento dei dati, l'IA predittiva e l'ottimizzazione dei contenuti sono sotto gli occhi di tutti da mesi e questi sono i primi, consistenti risultati.
Un passo indietro, l’AI
Sembra strano dovere fare ancora questa premessa, ma meglio non dare nulla per scontato: l'intelligenza artificiale (IA) può apportare importanti miglioramenti al modo in cui le aziende gestiscono le relazioni con i clienti o al modo in cui creano, condividono e diffondono contenuti interessanti. Nel caso specifico, ovvero quello dei CRM, grazie all’AI e alla sua capacità di gestire una spaventosa mole di dati in contemporanea può esserci un aumento della personalizzazione e della produttività, con grande beneficio delle aziende che decidono di utilizzarla.
L'IA, ad esempio, può aiutare a classificare e analizzare grandi quantità di dati dei clienti, consentendo ai team di ottenere informazioni dettagliate sui loro comportamenti, preferenze e necessità. Queste informazioni possono poi essere utilizzate per fornire esperienze personalizzate ai clienti, migliorando la loro soddisfazione e tenendoli legati stretti stretti alla tua azienda.
Non serve nemmeno ripetere – ma lo ripetiamo, eccome – che l'IA può automatizzare molte delle attività ripetitive e manuali associate alla gestione dei CRM, come l'invio di messaggi di follow-up e la gestione di ticket di assistenza. Questo lascerebbe, e già in realtà lascia, tempo libero agli umani per quelle attività che richiedono un qualsiasi valore aggiunto (come, ad esempio, l'offerta di consulenze personalizzate).
Ma cosa puoi chiedere, in sintesi, a ChatSpot?
Ciò che fa ChatSpot
ChatSpot.ai è disponibile in versione alpha pubblica e mentre stai leggendo queste righe lui (o lei?) sta già aiutando i clienti di HubSpot a completare una serie di attività utilizzando un'esperienza utente basata su chat in linguaggio naturale. Probabilmente in questo esatto momento il tool sta:
- Aggiungendo contatti e aziende al CRM di HubSpot per le diverse aziende
- Creando report personalizzati relativi al marketing, alle vendite e al servizio clienti
- Scrivendo e-mail di vendita professionali ed efficaci, personalizzate per il destinatario.
Tutte queste attività vanno verso una sola direzione: poiché - ed è HubSpot stessa a dirlo - stiamo vivendo un cambiamento graduale nel modo in cui le persone lavorano, l’obiettivo di chi implementa sistemi come HubSpot in generale e le AI in particolare è aiutare le aziende a connettersi più profondamente con i loro clienti. Ecco perché ChatSpot può rendere ancora più semplice l’uso di HubSpot e di tutte le sue infinite potenzialità. Che, se ci segui da un po’, già conosci. Vero?
Ad esempio, il report di vendite che puoi fare creare a ChatSpot può essere salvato in uno spreadsheet e può essere recapitato al tuo indirizzo mail periodicamente. L’utilità di questa funzione è evidente! Non solo: con ChatSpot e Content Assistant puoi anche mettere già un contenuto per un blog post – da revisionare e sistemare, la mano dell’uomo e soprattutto la sua testa sono ancora estremamente utili – e abbinarlo a un’immagine creata al volo tramite DALL-E. Perché ChatSpot dialoga anche con questo tool di creazione immagini.
Poiché ogni attività - sia essa inerente al CRM o puramente concentrata sulla creazione di contenuti – si divide in diversi passaggi dall’idea alla realizzazione e alla verifica finale, sapere che l’AI può essere d’aiuto nella realizzazione delle parti più “noiose” è una manna dal cielo. E questo è un dato di fatto.
HubSpot lo sa, ed è per questo che ha iniziato a fare quello che molte altre tech company stanno già facendo o sono in procinto di fare: fornire interfacce chat ai propri software, solitamente complessi e multi livello, per dare agli utenti una user experience più flessibile e semplice possibile.
Due parole su Content Assistant
Non vogliamo tralasciare Content Assistant, dal nome che già dice tutto.
Un assistente ai contenuti lanciato per ora in beta privata: Content Assistant aiuta i team di marketing e di vendita a ideare, creare e condividere contenuti di qualità in pochi minuti, se non secondi. Tra le varie opzioni, l'assistente ai contenuti è in grado di:
- Suggerire titoli di blog relativi a un prodotto o a un servizio, quindi generare una scaletta completa per quel titolo;
- Scrivere in un attimo contenuti per post di blog, landing page, pagine di siti web, e-mail di vendita e di marketing;
- Semplificare i flussi di lavoro del content marketing in un unico luogo, facendo risparmiare tempo ed energia ai team umani.
Sapremo dirti presto qualcosa di più anche su queste funzionalità. Per intanto, sembra che il nuovo assistente ai contenuti alimentato dall'intelligenza artificiale e il suo collega ChatSpot “possano servire a creare contenuti di qualità in modo più rapido e semplice, per servire meglio i loro clienti", ha dichiarato Andy Pitre, EVP of Product di HubSpot. "I progressi dell'IA hanno anche il potenziale per cambiare il modo in cui le persone utilizzano e interagiscono con il software. Siamo entusiasti di lanciare ChatSpot.ai per sperimentare come rendere il nostro software ancora più facile da usare e invitiamo i nostri clienti a seguirci mentre impariamo insieme".
Cosa ne dici? Hai già provato qualcuno di questi tool o ti interesserebbe farlo?