Facebook: niente "Non mi piace", arriva il tasto "Mi dispiace"
“Le persone ci hanno chiesto il pulsante "Non mi piace" per molti anni e oggi posso finalmente annunciare che stiamo lavorando a qualcosa che incontrerà i desideri di una larga parte della community".

Così Mark Zuckerberg aveva annunciato pubblicamente il 15 Settembre, appena due giorni fa, quella che per molti potrebbe essere una delle "rivoluzioni" più pesanti dell'intero universo Facebook.

Rivoluzione però non sarà, o meglio, probabilmente lo sarà in minima parte. Facebook non ha infatti alcuna intenzione di introdurre un vero e proprio tasto "Dislike", come su Youtube, ma vuole piuttosto ampliare la categoria di tasti "emozionali" a disposizione degli utenti, per dare loro reali alternative al semplice gradimento dettato dal tasto "Like".

Facebook Dislike

"Potrebbe consentire agli utenti di esprimere le emozioni in modo più realistico, piuttosto che avere una sola scelta, offrendo la possibilità di esprimere complicità e compassione se stai condividendo qualcosa di triste. Vogliamo dare altre opzioni per manifestare i propri sentimenti e dare la possibilità di interagire anche quando il "mi piace" non è adeguato al contesto, come l'annuncio della perdita di una persona cara", ha dichiarato Zuckerberg.

Insomma, largo al tasto "Mi Dispiace", anche se non è ancora ben chiaro come verrà implementato all'interno della piattaforma Facebook, considerando il suo utilizzo limitato solo a determinate tipologie di post/condivisioni particolarmente "emotive" e "tristi". Ciò che è possibile ipotizzare è che quasi certamente non verrà introdotto al fianco del "Mi Piace".

 

Tasto "Non Mi Piace": Pro e Contro

Il dibattito è acceso da tempo e l'occasione è troppo ghiotta per non riproporlo anche ora: perchè è così complicato aggiungere il tasto "Non mi piace"?

Perchè l'universo Facebook si basa sulla positività, è un business fondato sul "Like". Un "Mi piace" indica gradimento, sociale e non solo, e porta popolarità, porta soldi. Mai dimenticarsi infatti che su Facebook ruota una larga fetta del business dell'Advertising (non è un caso che la Gestione di Campagne Facebook Ads o la semplice Gestione della Pagina Aziendale Facebook siano tra i servizi più richiesti alle Digital Agency).

Il "Non mi piace" è un rischio, quindi. Un rischio sociale, prima di tutto, come ammette lo stesso Zuckerberg: "Non vogliamo trasformare Facebook in un forum dove ci si scatena a criticare e degradare i post altrui. Non è il tipo di community che abbiamo in mente".

Ma il rischio è anche (soprattutto?) economico: la stessa azienda che ora è "soddisfatta" dei Like ricevuti, come potrebbe comportarsi con i "Dislike"? Sarebbe sempre pronta ad investire rischiando di vedere la propria popolarità compromessa o messa in discussione?

D'altro canto, lato business, il tasto "Non mi piace" introdurrebbe un nuovo e importante dato a disposizione delle stesse aziende, permettendo loro di quantificare realmente e in modo più specifico il feedback dell'utenza su uno specifico prodotto o servizio.

Facebook Like

Le alternative attuali al tasto "Mi piace" sono due: commentare, esprimendo il proprio dissenso, oppure ignorare. E questa seconda opzione è indubbiamente quella ritenuta "socialmente migliore".

Il tasto "Non mi piace" come sarebbe visto a livello sociale? Che impatto avrebbe? Voi sareste disposti a rischiare di "compromettere" i vostri rapporti sociali mettendo un "Non mi piace" al post di un vostro amico o conoscente? In tutta probabilità usereste ancora il "vecchio" metodo: ignorare.

In sostanza, Facebook non è pronto al "Non mi piace", non è "maturo" abbastanza. Ma la vera domanda è: la community da 1.5 miliardi di persone sarebbe pronta?

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