Splende il sole sul nostro martedì, sulle Digital News di Febbraio e sul World Wide Web che oggi festeggia 30 anni!
Era il 12 marzo del 1989 e Tim Berners-Lee presentava allo European Organization For Nuclear Research (Cern) di Ginevra una proposta di ricerca sui sistemi di gestione delle informazioni.

Era la prima teorizzazione di quello che sarebbe diventato l’internet che conosciamo oggi. Poi il web si è evoluto, seguendo vie forse impensabili per chi lo aveva inizialmente immaginato come un grande ipertesto. Oggi è la principale piattaforma della società contemporanea e ci regala mensilmente tante, tantissime novità.

Ecco la nostra raccolta. Buona lettura.

Facebook: libero accesso dei profili Brand ai Gruppi

I Social Network sono canali di comunicazione diretta tra brand e utenti in target e permettono di costruire una relazione diretta e di valore.

Immaginate che risorsa potrebbero rappresentare per i brand i Gruppi, luoghi di aggregazione e interazione di Facebook per eccellenza, che la piattaforma offre dal 2010 ai propri utenti... da oggi il sogno di tante aziende è realtà!

I profili aziendali, con l'approvazione degli admin dei Gruppi, potranno accedere ai Gruppi privati di utenti. In altre parole, potranno accedere a contenuti, conoscendo conversazioni, comportamenti, inclinazioni e idee: una fonte di informazioni e un’opportunità importante per avvicinarsi alle community producendo contenuti sempre più in linea con interessi e aspettative dei fan.

“Quando parliamo di Gruppi, parliamo di Community, e nel mondo reale il business è al centro delle Community.” Il commento di Alex Himel, VP dei prodotti di Facebook dedicati all'area business, riassume il concetto.

facebook

(fonte: Engage)

Instagram evolution

Instagram in aggiornamento? Sempre!

Innanzitutto, il social sta testando una nuova opzione di filtro nelle liste 'Followers' e 'Following' che ti consentiranno di ordinare le liste in base alle aggiunte più recenti o viceversa, per un miglior controllo dei dati e delle attività.

Poi c'è il tema karaoke, che potrebbe diventare la nuova opzione di condivisione della musica sulla piattaforma. Non è uno scherzo. Pare sia in fase di test uno strumento che permette di condividere video musicali in modalità karaoke, sfruttando la funzione già disponibile dei testi per le Stories.

Voci in circolazione insistono anche sulla presenza di un codice che permette la creazione di “collection” collaborative e pubbliche su Instagram, (funzione che richiama da vicino Pinterest). Da Instagram per il momento solo una secca smentita “we’re not testing this” ... che non sembra aver convinto del tutto gli esperti di settore.

Pare sia invece una certezza "donazioni" il nuovo adesivo dal nobile intento: permette di cercare diverse organizzazioni no-profit e donare con il bottone che verrà posizionato nelle Storie. Il risultato dell'iniziativa potrebbe essere questo: l’utente è incoraggiato a donare anche piccole somme a un ente di beneficenza, attività lodevole. E per farlo dovrà aggiungere il numero di carta di credito, fornendo quindi al social un dato molto importante, che potrebbe essere utilizzato anche per scopi promozionali.

Non si sa ancora se e quando questi strumenti potrebbero essere rilasciati - per ora sono solo in fase di test, ben nascosti all'interno del codice back-end dell'app.

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(fonte: TechCrunch, SocialMediaToday)

Google testa gli shoppable ads nella ricerca immagini

Acquistare i mobili mentre guardi le foto su Google. Il motore di ricerca prende in prestito i Post Shoppable di Instagram e Pinterest, applicandoli agli annunci sponsorizzati.

Sono in fase di test, al momento solo per una "piccola percentuale" di utenti, i nuovi shoppable ads nella sezione immagini: trovi la foto del tuo mobile ideale e con l'icona del tag dello shopping puoi visualizzare dettagli e link per l'acquisto.

Questo nuovo formato consente di evidenziare più prodotti, disponibili per la vendita all'interno del tuo annuncio sponsorizzato, tra i risultati di Google Immagini. Attualmente le ricerche sono disponibili su chiavi molto ampie come "idee per l'home office", "progetti per piastrelle doccia" e "arte astratta".

Se la funzione potrà essere implementata e resa disponibile al grande pubblico dipenderà dai risultati iniziali. Noi speriamo di sì!

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(fonte: Google Blog)

L'Oréal: diagnosi della pelle con l’intelligenza artificiale

L’Oréal acquista ModiFace, azienda specializzata in realtà aumentata e IA, e mette a punto SkinConsultAI, una tecnologia di diagnosi per la cura della pelle che si basa sull'intelligenza artificiale e sui dati scientifici.

La nuova tecnologia applica un algoritmo di Intelligenza Artificiale sviluppato da ModiFace e istruito con il know-how e il database fotografico di L’Oréal relativi all'invecchiamento cutaneo. L’addestramento dell’algoritmo ha riguardato 6.000 immagini cliniche tratte dagli “Skin Aging Atlas” della Divisione R&I di L’Oréal, combinati con un modello costruito sulla base di oltre 4.500 selfie scattati per tre etnie di donne in quattro diverse condizioni di illuminazione.

SkinConsultAI è stato presentato su Vichy Canada a gennaio, è attualmente in fase di roll-out e offre alle donne una diagnosi personalizzata in tre step:

  • le utenti scattano un selfie sul sito del brand;
  • la tecnologia individua sette segni di invecchiamento e realizza una matrice d’invecchiamento cutaneo personalizzata con i punti di forza della pelle e le priorità d’azione;
  • ogni utente riceve una routine di prodotti su misura per far fronte alle priorità.

"I servizi rappresentano le nuove vie d’accesso per scoprire i nostri marchi e prodotti." Parola di Lubomira Rochet, chief digital officer di L’Oréal.

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(fonte: Il Sole 24 Ore)

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