Polemica aperta tra Google, Yelp e TripAdvisor: tutto è iniziato nello scorso weekend, quando Yelp e Trip Advisor si sono resi conto che per query come "TripAdvisor Hilton" o "Yelp Ozumo" le pagine dei due portali venivano mostrate da Mobile sotto i servizi legati a Google, come OneBox.
Stando alle dichiarazioni ufficiali rilasciate da Yelp, a causa del "problema" ben un terzo dei risultati delle ricerche di query comprendenti "Yelp" sarebbero state deviate sui servizi Google, scatenando così l'ira dei CEO delle due aziende.
Ad accendere la miccia è stato Stephen Kaufer, CEO di TripAdvisor, che domenica ha twittato un laconico "Gimme a break, Google", seguito a ruota dal tweet polemico di Jeremy Stoppelman, CEO di Yelp, con tanto di screen dimostrativo.
Accusato per l'ennesima volta di comportamento scorretto, Google questa volta ha risposto, dichiarando che il problema è stato causato da un bug del codice, recentemente modificato, e che i tecnici erano già al lavoro per risolverlo, senza però indicare una data precisa per la risoluzione del problema o rilasciare commenti più specifici a riguardo.
Mossa che naturalmente ha indispettito ulteriomente "la concorrenza", in quella che ormai è solo l'ultima di una serie infinita di accuse di abuso della posizione dominante rivolte al colosso di Mountain View (con Yelp in primissima linea).
Nel frattempo, in attesa che il presunto bug venga effettivamente risolto, il traffico di TripAdvisor e Yelp ha subito una riduzione considerevole, portando Jeremy Stoppelman a dichiarare apertamente il proprio disappunto sulla vicenda:
“Lontano dall’essere un problema tecnico, si tratta di un modello di comportamento reiterato da parte di Google. Google sta intenzionalmente fornendo risposte errate agli utenti nella local search da Mobile e questo non è un bene né per i consumatori né per la concorrenza, ma è funzionale al mantenimento del monopolio da parte di Google.”
Siamo certi che la polemica non terminerà con la semplice risoluzione del "bug"...