Non apriamo l’articolo sulla novità portata da GPT-4 con il meme (per noi sempre attuale) di Morgan e Bugo a Sanremo 2020, anche se avremmo voluto tantissimo farlo. Perché in questo momento il fermento intorno a GPT-4 e al suo predecessore GPT-3– già sorpassato, già agée – è enorme.

Tante sono le domande: “che succede?” in primis, ma anche “cosa cambia rispetto a ChatGpt/GPT-3” e “cosa potremo fare di nuovo con questo GPT-4?”.

Partiamo dal principio, e poi vediamo a quante domande riusciamo a rispondere in questo articolo.

 

Cos’è, o chi è, GPT-4

Per capire chi o cosa è GPT-4 dobbiamo chiederlo direttamente, beh, alla sua mamma: OpenAI rilascia una definizione ufficiale del suo neonato e noi la prendiamo per buona e decidiamo di partire da qui.

“GPT-4 is OpenAI’s most advanced system, producing safer and more useful responses”

Quindi GPT-4 è attualmente il sistema più avanzato di OpenAI, che produce risposte più sicure e utili, probabilmente rispetto a GPT-3 (e forse, sottointeso, anche rispetto a molte altre piattaforme competitor).

OpenAI ci tiene anche a sottolineare che GPT-4 è in grado di:

  • Risolvere problemi difficili con maggiore precisione, grazie alle sue più ampie conoscenze generali e capacità di problem solving. Insomma, sarebbe in grado di leggere il contesto in maniera più complessa e di valutare le alternative migliori tra quelle generate in base a un input di dati
  • Scrivere testi più creativi. La poca creatività di ChatGpt e delle AI in generale era uno dei limiti più evidenti e che consentiva alle persone più attente di sgamare al volo un contenuto prodotto artificialmente
  • Collaborare maggiormente con gli umani, riuscendo a scrivere testi più personali come canzoni e sceneggiature. Non solo, è in grado di imparare lo stile di scrittura di un utente. Vero sogno proibito di un copywriter: avere un assistente che scriva più o meno nel suo stesso modo, cosa che con i colleghi umani non succede quasi mai
  • Accettare immagini come input e generare didascalie e analisi inerenti
  • Gestire input con testi molto lunghi, fino a 25.000 parole. Quanti tesisti e laureandi sono all’ascolto, in questo momento? (Serve un disclaimer in cui ti sconsigliamo di utilizzare GPT-4 per la tua tesi di Laurea o ci siamo capiti?)

 

 

Cosa cambia con GPT-4?

Oltre alle novità elencate poco sopra, su GPT-4 va fatto anche un discorso più generale sulla sicurezza. Sembra infatti che OpenAI abbia incorporato un maggior numero di feedback umani, tra cui quelli inviati dagli utenti di ChatGPT, per migliorare il comportamento della nuova piattaforma, collaborando con esperti per ottenere un primo feedback in settori quali la sicurezza e la protezione dell'intelligenza artificiale.

OpenAI sembra dare molto rilievo alla sicurezza intorno all’Intelligenza Artificiale, e ne ha ben donde: liquidare chi si preoccupa di un rischio sempre più alto di autogestione delle AI – a discapito del suo creatore, l’uomo – non è sensato per chi intende fare business, tralasciando gli aspetti etici della questione.

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Ecco perché OpenAI ha detto di aver testato la nuova piattaforma per verificare eventuali “comportamenti autoritari per ottenere potere o la capacità di auto replicarsi autonomamente”. La capacità di raggiungere obiettivi in modo indipendente è una caratteristica dei nuovi modelli di AI, ma a quanto pare siamo ancora ben lontani da un futuro distopico in cui le macchine prenderanno il controllo del pianeta prendendo possesso, per dire, del sistema finanziario mondiale.

Sicurezza a parte, le novità del modello sono tantissime e promettono di cambiare ulteriormente la vita di chi dovrà inserire i prompt.

Ad esempio, il fatto che GPT-4 possa leggere le immagini significa anche che potrà partire da un appunto scritto a mano su un foglio di carta per generare delle risposte. Oppure pensiamo, ad esempio, ai food blogger o alle aziende alimentari: partendo da una fotografia di una pietanza potranno ricavare una ricetta con dosi e ingredienti con un buon grado di accuratezza. Le potenzialità sono enormi e questi sono solo degli esempi leggeri, ma immaginiamoci quanto GPT-4 possa essere utile per le aziende con una forte produzione di manuali tecnici, magari multilingua.

 

Come provare GPT-4?

Manca molto poco alla possibilità di testare personalmente GPT-4: GPT-4 è già disponibile per ChatGPT e per l’API. Per accedere però è necessario essere abbonati a ChatGPT Plus e comunque le possibilità sono inizialmente limitate. Per dire, l’accesso all’API per il nuovo modello è gestito da una lista d’attesa e attualmente la piattaforma ChatGPT ha un limite massimo di 25 messaggi ogni 3 ore. Però, dice OpenAI: “Aspettatevi tetti significativamente più bassi, man mano che ci adattiamo alla domanda”.

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Prima o poi sarà comunque possibile provare GPT-4 gratuitamente: è OpenAI a dirlo e noi ci crediamo.

 

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