Google Punta sul Machine Learning
Il 24 maggio si è ufficialmente concluso il Google Marketing Next, l'evento annuale di Google. Numerose le novità annunciate, tutte riconducibili a un unico grande tema: il Machine Learning, una tecnologia decisiva per aiutare gli esperti di marketing a prendere decisioni strategiche basate su migliaia di segnali collezionati in real time, per raggiungere i consumatori al momento giusto con inserzioni pubblicitarie sempre più mirate, valorizzando i touchpoint significativi della customer journey. 

Google e Machine Learning: Addio Last Click con Google Attribution

Tra le diverse innovazioni, Google ha annunciato un nuovo importante tool che permette di misurare da un'unica piattaforma l'impatto delle proprie inserzioni fra i diversi canali e device utilizzati (display, video, search, social network, sito web o app): si tratta di Google Attribution, strumento con il quale si potrebbe dire addio al modello di attribuzione predominante del "last click", per tracciare in modo più preciso tutti i touchpoint significativi nel processo di acquisto dell'utente, soprattutto quando avviene attraverso più dispositivi, tendenza ormai ampiamente diffusa fra i consumatori, e passando per vari "micro-momenti".

Grazie alla sua integrazione con Google AdWords, Google Analytics e DoubleClick Search, Google Attribution è in grado di unificare i dati e analizzarli in modo congiunto, fornendo così una reportistica completa ed esaustiva della performance di una campagna. In questo modo, l'inserzionista sarà in grado di ottimizzare il budget per ciascun punto del processo d'acquisto e per ogni attività di marketing specifica, migliorando in modo significativo l'ottimizzazione e la gestione delle campagne Adwords e le attività di web analytics.

Per ora, il nuovo tool Google Attribution è in versione beta, ma la società ha affermato che nei prossimi mesi seguiranno ulteriori sviluppi che coinvolgeranno numerosi inserzionisti.

 

Google e Machine Learning: Monitorare le Vendite Offline

Grazie alla tecnologia di Machine Learning e agli strumenti di mappatura, è sempre più possibile misurare le vendite offline in negozio e importare automaticamente i dati su AdWords. Questo permette di tracciare oltre alle visite nei punti vendita derivanti dalle campagne online, anche le vendite effettive in-store, che nascono da un annuncio su Search e su Shopping.

Un altro passo, insomma, verso una misurazione a 360° della customer journey e dell'integrazione tra online e offline!

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