Torna il nostro appuntamento con le news del mondo digital. In questo mese di Marzo fioriscono le novità online: Netflix punta sempre di più ad entrare nel mercato dell’intrattenimento con Fast Laughs, Instagram presenta ufficialmente la versione Lite per aprirsi a nuovi mercati e Twitter lavora per introdurre gli acquisti in-app nella sua piattaforma, mentre lancia la sfida a Clubhouse con Spaces (la versione free senza limiti di accesso che mina il predominio del nuovo elitario social network).
Ma a sorprenderci più di tutti è Facebook che, con un avviso comparso nel pannello Gestione Inserzioni, mette in allarme gli utenti sul tema dei cambiamenti che avverranno con l’introduzione di iOS14. Vediamo i dettagli!
Le news del mese sono poche, ma importantissime. Come sta evolvendo l’adv sulla piattaforma social? Ecco un aggiornamento.
Il ritorno delle Political ads
Dopo il divieto annunciato lo scorso anno, che proibiva la pubblicazione di advertising su temi politici in vista delle elezioni presidenziali americane, Facebook ha annunciato che sarà nuovamente possibile pubblicare in piattaforma annunci legati alla politica.
Trattandosi di un tema molto delicato e sentito, Facebook fa sapere che gli utenti potranno decidere se consentire l’advertising politico sul proprio feed Instagram e Facebook, garantendosi così la libertà di prendere le distanze da questa tipologia di contenuti.
(fonte e foto: Social Media Today)
iOS14 e Facebook Ads
Analizziamo la notizia che ha mandato in crisi più di un marketer nelle ultime settimane. Chiunque sia entrato nel pannello Gestione Inserzioni di Facebook ha ricevuto l’avviso di prepararsi ai cambiamenti che avverranno con l’introduzione di iOS14. Cosa sta succedendo? Semplice, nei prossimi mesi gli utenti che utilizzano dispositivi mobile Apple con sistema operativo iOS14 saranno chiamati a scegliere, tramite un pop up di avviso, se vorranno ancora essere tracciati dalle app, social inclusi. Una brutta notizia per chi si occupa di Marketing, soprattutto considerando che iOS14 diventerà il sistema predominante entro la fine del 2021.
L’azione è conseguenza del nuovo App Tracking Transparency (ATT): le app devono comunicare agli utenti esattamente quali dati stanno utilizzando, ne è vietata la raccolta e la condivisione a meno che non siano gli utenti stessi ad autorizzarlo (e si ipotizza che saranno pochi gli utenti disposti a dare esplicito consenso).
Se un utente sceglierà di fare opt-out dal tracciamento i dati a disposizione delle piattaforme e degli inserzionisti verranno limitati, con notevole impatto sulla capacità di tracciamento e l’ottimizzazione delle campagne.
Come affrontare l’aggiornamento che potrebbe cambiare profondamente le regole dell’adv? Lo scopriremo nei prossimi mesi.
(fonte: Veronica Gentili)
TikTok: feature QA disponibile a livello global
Q&A è la funzione lanciata da TikTok per aiutare i creators a rispondere alle domande della propria fanbase e da oggi è disponibile a livello globale sia nelle live, che nei video registrati.
La feature permette all'utente di formulare una domanda, pubblicandola sul video come un normale commento, a cui i creator rispondono tramite un commento testuale o una video risposta.
Durante le live, i creator hanno la possibilità di selezionare le domande da un menù, evidenziarle e rispondere durante la diretta.
(fonte e foto: TechCrunch TikTok)
Netflix Fast Laughs
Netflix scende in campo sfidando TikTok e Instagram Reels con Fast Laughs, nuova funzione che permette agli abbonati di far scroll nell’app, guardando brevi video divertenti senza doversi impegnare con una serie TV o un film. I video disponibili, derivanti da serie come Big Mouth, scorrono direttamente nella home dell'app Netflix.
Come dichiarato da Patrick Flemming, direttore dell'innovazione dei prodotti di Netflix "uno degli obiettivi dell’azienda è quello di non smettere mai di cercare nuovi modi per intrattenere". Secondo noi ci stanno riuscendo!
(fonte: Social Media Today)
I nuovi orizzonti di Spotify
Spotify ha annunciato nuove risorse per i creator. Parliamo di Marquee e Anchor.
Marquee
Ecco lo strumento che consente agli artisti di promuovere le loro nuove uscite (tramite annunci sponsored full screen). A partire dai prossimi giorni Marquee sarà disponibile come esperienza di acquisto self-service per gli artisti, consentendo ai loro marketer di prenotare campagne in qualsiasi momento.
Anchor
Parliamo della piattaforma acquisita due anni fa da Spotify, che ora ne utilizzerà la tecnologia per convertire i post redatti su WordPress in podcast.
Per rendere questi podcast più interattivi, inoltre, Spotify sta sviluppando un'opzione che consenta ai creator di ospitare sondaggi e sessioni di Q&A.
(fonti e foto: Spotify Newsroom)
Tra marketplace e strumenti per le pagine aziendali, la piattaforma presenta tutte le novità per aziende e professionisti.
Marketplace
LinkedIn sta sviluppando un nuovo servizio, Marketplace, per permettere ai suoi 740 milioni di utenti di trovare liberi professionisti presenti sulla piattaforma.
Sembra che la funzione includerà anche lo sviluppo di un portafoglio digitale per effettuare pagamenti direttamente on-platform.
Un’evoluzione rispetto ProFinder, lo strumento che oggi consente di cercare freelance per argomento e creare connessioni e possibilità di collaborazione.
Che sia la mossa decisiva per consacrare LinkedIn come la piattaforma chiave per le risorse umane?
(fonte: Social Media Today)
Nuovi strumenti per le pagine aziendali
LinkedIn si prende cura delle pagine aziendali con alcuni aggiornamenti interessanti, tra cui spiccano i suggerimenti sui contenuti e opzioni di raccolta contatti. Una soluzione per semplificare la promozione organica per i brand sulla piattaforma, assicurando anche una maggiore connessione con i dipendenti dell’azienda.
Come dichiarato da LinkedIn infatti:
“Gli amministratori delle pagine aziendali possono ora curare i contenuti organici tramite il nuovo strumento "Consiglia" e suggerire articoli di tendenza per i dipendenti da ri-condividere tramite il pulsante "Suggerimenti sui contenuti". Abbiamo aggiunto anche una nuova funzione di Analytics, che consente di misurare la copertura e l'impatto generato dai dipendenti."
(fonte e video: LinkedIn Business)
Tutte le principali novità dell’app, dedicate a brand e utenti privati.
Captions la nuova feature per le Stories
Instagram sta testando un nuovo sticker "Captions" per le Instagram Stories, che genera didascalie automatiche con una selezione di formati di testo disponibili.
Aggiungendo lo sticker ad una story gli utenti vedranno il messaggio 'Trascrizione audio" sullo schermo: in questo modo potranno scegliere di visualizzare il testo generato automaticamente per la story in sincronia con l'audio del video.
(fonte: Social Media Today & We Are Social)
Una nuova versione Instagram: Lite
Dopo anni di test, finalmente Instagram ufficializza in 170 paesi la sua versione Lite per Android. La nuova app pesa soltanto 2mb (una “dieta” consistente, rispetto alla versione completa da 30mb), ma includerà comunque quasi tutte le principali funzioni dell’app classica.
L’obiettivo? Rendere accessibile l’app anche nelle zone dove la connessione è lenta e scadente (il 40% della popolazione mondiale non ha accesso stabile a Internet e Facebook sa che è proprio nelle aree in fase di sviluppo che può crescere).
(fonte: Michael Vittori)
Live Room: 3 ospiti nelle dirette Instagram
Streaming in diretta fino a 4 partecipanti: un sogno per chi si occupa di eventi virtuali (oggi più che mai!). Cliccando la nuova icona “Room” all’avvio della diretta, ora è possibile aggiungere fino a tre ospiti, anche uno per volta e in momenti diversi.
(fonte: Michael Vittori)
Tantissime le nuove feature presentate in questo mese da Twitter: vediamole tutte!
Twitter sviluppa la nuova "Modalità di protezione"
Come funziona? Attivandola nel pannello impostazioni, la "Modalità di protezione" blocca automaticamente gli account che infrangono le regole della piattaforma, arrivando a disattivare quelli che utilizzano linguaggi forti o commenti ostili sotto i tuoi tweet.
Gli account “disabilitati” non potranno interagire per circa 7 giorni con i tuoi contenuti.
(fonte e foto: Social Media Today)
Arrivano i Super Follow
Super Follow è una nuova funzione a pagamento: un abbonamento mensile da 4,99$ con il quale gli utenti potranno sbloccare l’accesso a contenuti extra esclusivi pubblicati da influencer e creator, che da parte loro saranno incentivati a realizzare sempre nuovi contenuti per la community (in cambio di nuove e sicure fonti di remunerazione).
(fonte e foto: Social Media Today)
Twitter Spaces in competizione con Clubhouse
Clubhouse guadagna terreno facendo leva sul coinvolgimento esclusivo sulla base di inviti, ma sembra sia arrivato il momento di iniziare a guardarsi le spalle. Il nuovo social, proprio in questi giorni impegnato a far fronte ai primi problemi legati alla violazione dei dati e alla moderazione dei comportamenti degli utenti all'interno dell'app, deve anche fronteggiare l’assalto di Twitter, che sta lavorando per aggiornare rapidamente Twitter Spaces. Il lancio ufficiale per tutti gli utenti è programmato per il mese di Aprile; la strategia di Twitter è infatti quella di fornire un prodotto estremamente simile al tanto desiderato Clubhouse, ma senza restrizioni di accesso e di piattaforma.
Inoltre la promessa di Twitter è quella di rendere gli audio degli spazi e le trascrizioni scaricabili: un’iniziativa diametralmente opposta a Clubhouse, ma che potrebbe essere molto apprezzata da speaker e creator, che potranno riutilizzare i propri audio anche in altre app!
Il progetto avrà successo? È presto per dirlo, ma stando ai feed-back molto positivi di chi ha già testato Spaces in beta sembrerebbe di sì (alcuni utenti hanno persino affermato che questo processo sia già più avanzato di Clubhouse sotto vari aspetti!).
(fonte e foto: Twitter & The Verge)
Anche Twitter sceglie la via dell’e-Commerce
La quarta e ultima novità riguarda lo sbarco dell'e-Commerce in piattaforma. Sembra proprio che Twitter stia sviluppando nuove feature per l'acquisto di prodotti in app: il post mostrerà prezzo, caratteristiche e codice del prodotto, oltre che il pulsante "Shop".
(fonte e foto: Social Media Today)
WhatsApp come Skype e Meet: chiamate e videochiamate anche da desktop
In un contesto storico come l’attuale, che sta segnando la riscoperta di chiamate vocali e video, Facebook non si ferma e dopo il lancio dell’app desktop di Messenger, è la volta di WhatsApp. L’app di messaggistica più diffusa al mondo, infatti, ha deciso di introdurre il supporto per le chiamate vocali e videochiamate anche nell'app per desktop (per il momento non saranno invece supportate sulla versione web browser).
L’applicazione desktop supporterà solo le chiamate one-to-one, ma non escludiamo che in futuro vengano incluse anche videochiamate e chiamate vocali di gruppo.
(fonte: The Next Web)