Nuovo appuntamento con le Digital News: anche questo mese tanti aggiornamenti dal mondo digital e in particolare dai principali social media. Instagram, Facebook e LinkedIn ci hanno regalato continue novità e aggiornamenti, che puntualmente si traducono in spunti interessanti per tutti utenti e brand che popolano il web!
Buona lettura!
Nasce la guida per Instagram creators
Parola d’ordine: qualità. Diffondere contenuti di valore è un tema particolarmente caro al team di Zuckerberg, tanto che recentemente Facebook ha pubblicato una lista di tips and tricks dedicata a tutti gli Instagram creators. Una selezione di consigli preziosi rilasciati direttamente dal team data e insight di Instagram per aiutare gli utenti nella creazione di contenuti coinvolgenti.
Eccoli:
- Pubblicare almeno un contenuto a settimana su Feed, Stories, Live o IGTV.
- Utilizzare gli sticker con domande e menzioni per aumentare il coinvolgimento e le interazioni.
- Dare in ogni post informazioni sul contesto e sul momento, per far sentire i follower vicini, come se fossero lì.
- Caricare Stories più lunghe (memo: Instagram permette di caricare Stories fino a un minuto di video).
- Per i creator dediti al branded content: essere trasparenti, rilevanti e autentici.
- Sfruttare le potenzialità di IGTV caricando video a puntate, di 2-3 minuti, con contenuti sempre interessanti e approfondendo tematiche ricorrenti.
(fonte: Instagram)
Instagram Ads per IGTV
E a proposito di IGTV, sembra che tra gli obiettivi di Instagram per la sua social TV ci sia quello di monetizzarla attraverso l’aggiunta di ads.
Si vocifera infatti che il social network abbia avviato dei colloqui con pubblicitari e inserzionisti di IGTV: i primi passi per trasformare il nascente servizio di video in un'opportunità di guadagno sia per il social, sia per creators ed editori.
Le pubblicità dovrebbero inserirsi come classici branded content, con la possibilità per gli editori di sponsorizzare i contenuti. Inoltre, sembra che Instagram stia considerando l’opzione di veri e propri Ad Break, sul modello di Watch di Facebook.
(fonte: Adage)
Facebook e la nuova modalità di fruizione dei contenuti. Tra Feed e Stories
Sperimentare nuovi formati per assecondare il comportamento degli utenti sulla piattaforma è all’ordine del giorno per Facebook. L’ultima novità in ordine di tempo è quella di permettere agli utenti di muoversi tra i vari contenuti della propria bacheca attraverso un side-scroll, tipica modalità di fruizione del formato stories. Il social blu continua a spingere sul potenziale delle stories che, negli ultimi tempi, hanno registrato tassi di interazione superiori a quelli dei contenuti del feed.
Come cambierà la piattaforma se l’esperimento avrà successo? L’aggiornamento potrebbe non fermarsi a un cambio di layout, ma addirittura potrebbe portare alla fusione di feed e stories in un unico stream.
(fonte: Social Media Today)
LinkedIn introduce le reactions!
Con le “reactions”, create per offrire un set di feedback più esteso per mostrare cosa realmente suscitava un post social negli utenti, Facebook ha innovato il comportamento e la modalità di interazione degli utenti sulla piattaforma. A distanza di tre anni anche LinkedIn rilascia le sue “reactions”, una serie di icone più specifiche per il settore professionale che ondocano: l’approvazione, la celebrazione, la passione, l’interesse e la curiosità rispetto ad un contenuto.
Perché LinkedIn ha lanciato le reactions? Il motivo è semplice. Nonostante l’aumento di iscritti (In Italia + 69% rispetto al 2018) il tempo di permanenza medio sulla piattaforma non supera i 13 minuti al mese, molto poco rispetto alle 14 ore/mese registrate da Facebook. La piattaforma sta quindi implementando gli strumenti di utilizzo e il livello di gamification del canale per incentivare l’uso del social tra gli iscritti.
(fonte: Studio Samo)
LinkedIn potenzia il sistema di recruiting
Altra novità interessante sulla piattaforma LinkedIn riguarda il potenziamento di una delle sue funzioni più utilizzate (e apprezzate) dagli utenti: il sistema di recruiting. Stiamo parlando di quella sezione della piattaforma social dove è possibile creare match tra le informazioni -personali e lavorative- degli utenti e le caratteristiche ricercate dai recruiter che, attraverso un application da parte dell’utente o l’invio di un’offerta InMail da parte del brand, da vita a un sistema di selezione estremamente diffuso. Per dare un’idea: la piattaforma contiene più di 20 mln di job ads.
La mission dichiarata di LinkedIn è quella di aggiornare completamente il concetto e le modalità di recruiting come lo conosciamo oggi. Come? Attraverso un ulteriore potenziamento del sistema di machine learning, che è alla base del flusso di selezione, con l’obiettivo di duplicare il numero di InMail accettate dai candidati e, allo stesso tempo, di rendere ancora più precisi i suggerimenti di crescita e carriera dati alle singole persone.
(fonte: Social Media Today)